6/giugno/2010: da Paolo

ANCORA PSICOANALISI O NO?
 

Salve,

non so se il forum è ancora attivo o meno ma provo ugualmente a scriverle. Tempo fa le avevo già scritto in merito a un episodio abbastanza singolare ("quando lo psicoterapeuta si addormenta") ed ero rimasto positivamente colpito dalla sua risposta.

Oggi torno per sottoporle (se vuole) un'altra questione, forse con risvolti simili alla precedente.

Sono otto anni che sono in analisi e in questi giorni, per alcune vicissitudini personali, mi sono trovato a parlare anche con un psicoterapeuta di coppia, e con un neurologo (e credo neuropsichiatra).

In entrambi i casi, mentre si parlava di me e della mia analisi con la relativa lunga durata, i due professionisti hanno un po' storto la bocca e hanno fatto un paio di battute.

Uno mi ha detto che avrebbe scritto due righe per il mio analista, una specie di consiglio.

L'altro mi ha chiesto come mai avessi scelto proprio la psicanalisi (non c'era un vero motivo, era capitato) e che magari per me sarebbe stato meglio un approccio comportamentale, e che i successi e i cambiamenti che ho riferito (casa, compagna, bambino, ecc.) li avrei comunque ottenuti anche senza psicanalisi. Poi, dopo un'iniziale reticenza, ha aggiunto che forse il mio analista "aveva trovato una gallina dalle uova d'oro" con me (riferendosi alle due sedute settimanali per otto anni).

Ora, entrambe le persone mi sembrano dei bravi professionisti e poi ho la necessità, per diversi motivi, di fidarmi d loro, come ho ancora necessità di fidarmi del mio analista. Solo che mi hanno fatto molto dubitare della bontà del mio percorso, anche perché io non ho mai scelto un tipo di terapia piuttosto che un'altra, ma mi sono rivolto all'attuale terapeuta dietro consiglio di un amico e non ho chiesto molte delucidazioni sull'approccio al mio analista.

Certo, avevo comunque molto interesse per la psicanalisi, perché volevo capire come funzionavano alcune cose nel profondo del mio inconscio. Non so se ci sono riuscito caverò e non so se la mia terapia sta durando troppo, se sta dando risultati veri, o se ho fatto bene a non provare la comportamentale, e ovviamente ho timore nel caso dovessi interromperla.

Un altro problema poi è: con chi parlo ora di questi dubbi se non con il mio psicanalista? Lui è il punto di riferimento nella mia testa quando non so cosa fare. Ma è anche la figura che sto mettendo in discussione pur se su stimolo di altri professionisti, forse competitori.

Insomma, così diventa un po' più difficile fidarsi e farsi aiutare da qualcuno. Scusi per la lunga mail che spero non l'abbia annoiata e grazie se vorrà rispondermi.

Cordialmente.